
Sabato 11 marzo ore 17:30 – RASSEGNA sul PAESAGGIO – Conferenza Antonio Perazzi, paesaggista
Biografia
Antonio Perazzi nasce in una famiglia di scrittori e giornalisti, appassionati di natura ed animali.
All’interno della famiglia, Antonio individua come figura di riferimento il nonno materno Edoardo Fallaci con cui passa lungo tempo fin dall’infanzia nel podere di famiglia nel Chianti, dove fa le prime scoperte legate al mondo naturale. Insieme alla conoscenza degli alberi e degli animali del bosco, il nonno gli trasmette anche molti altri insegnamenti derivati dal suo passato di sindacalista e prima ancora di partigiano fiorentino, figura di spicco delle Brigate Giustizia e Libertà durante il periodo della Resistenza italiana. La sua formazione è condizionata dal fatto di provenire da una famiglia di persone che hanno viaggiato molto e indagato, direttamente o indirettamente, le stratificazioni sociali, culturali, naturali del paesaggio. Grazie a questa famiglia inizia a viaggiare molto presto.
Vive negli Stati Uniti, spendendo la maggior parte del suo tempo a New York e nelle regioni selvagge dell’Alaska, dove frequenta un anno scolastico del liceo. Crescendo matura un particolare interesse per l’Oriente, prima per l’India e poi per la Cina e il Giappone, dove ha ripetuti viaggi insieme alla moglie Benedetta Forni e ai figli. Un particolare interesse per la flora selvatica dell’area himalayana lo spinge con regolarità a compiere viaggi nella regione sino-tibetana, dallo Yunnan al Sichuan.
Nella sua formazione è molto importante anche la costruzione del suo giardino a Piuca. Piuca è un vero e proprio laboratorio in cui Antonio Perazzi sperimenta in prima persona, da oltre 25 anni, la coltivazione e l’acclimatazione di un elevato numero di essenze provenienti da tutto il mondo, animato da principi ecologici finalizzati allo studio di processi di fitocenosi.
Antonio Perazzi attraverso il suo lavoro e l’attività didattica formula il concetto di “Botanica temporanea”. Questa idea da un lato teorizza una nuova formula di paesaggio, artificiale ma ecologico, progettato per il miglioramento ambientale in situazioni urbane, a budget contenuto. Botanica Temporanea ha come obbiettivo la rigenerazione urbana con evocazione del mondo selvatico in giardini, parchi, spazi pubblici, luoghi di margine tra paesaggi naturali, rurali e urbani.
